Oggi sono stato intervistato sul mio progetto per la corte interna di Feel Uptown… un brief di progetto davvero molto…brief! Grazie a Labics, SIO Engineering e EuroMilano per avermi coinvolto in questo intervento di riqualificazione urbana.

architetto landscape designer
Oggi sono stato intervistato sul mio progetto per la corte interna di Feel Uptown… un brief di progetto davvero molto…brief! Grazie a Labics, SIO Engineering e EuroMilano per avermi coinvolto in questo intervento di riqualificazione urbana.
Come vivremo le aree verdi ereditate dalle città pre-covid? Proveremo a rispondere il prossimo 5 giugno, all’incontro via Google Meet organizzato dalla casa editrice Il Verde Editoriale e dalla rivista ACER. Con me ci saranno Marco Minari, arch., e Davide Canepa, dott. agr. di Agro Service.
Evento chiuso – guarda il video:
Rimettere piede in cantiere dopo oltre due mesi. Rivedersi dopo fiumi di smart working per riorganizzare le lavorazioni e adeguarsi ai protocolli di sicurezza anti-contagio. Verificare dal vivo lo stato dei lavori e dei materiali, le condizioni del sito. Soprattutto controllare la salute delle piante, quelle abbandonate a se stesse subito dopo la messa a dimora e quelle che erano state preparate in vivaio prima della sospensione del 22 marzo.
La primavera non ascolta i DPCM. Oggi, con la ripresa parziale delle attività, comincia la Fase 2. Siamo grati di farne parte, e di accettare la sfida del Covid-19 anche e soprattutto in quanto progettisti di spazi da condividere. Perché abbiamo nuovi paesaggi da costruire.
Sono passati quasi due anni dalla mia partecipazione a Radicity ma i ricordi sono ancora vivissimi, così come i rapporti umani e professionali che si sono creati in quell’occasione.
A Eboli un team di architetti trasforma ogni anno la città con nuove trame verdi ed ecosostenibili invitando progettisti “forestieri” sempre diversi a collaborare con i cittadini, le aziende locali e l’amministrazione.
Quale esempio migliore per ripensare al nostro futuro dopo l’emergenza Coronavirus?
La camera degli Architetti Paesaggisti della Turchia mi ha invitato al 7° Congresso di Architettura del Paesaggio che si terrà ad Antalya dal 6 all’8 novembre 2019.
Sono onorato e felice per l’occasione di contribuire alle giornate di lavoro sul tema “Paesaggi come memoria collettiva”.
Il mio intervento si intitola Vulnerability as an asset. Landscape design moving people forward. Accompagnato dall’opera di Gilberto Oneto (1946 – 2015) proporrò una riflessione sul vero compito dell’architetto del paesaggio: rispondere alla fame costitutiva di significato dell’essere umano, sempre in cerca di riferimenti spaziali e temporali e di nuovi paesaggi da vivere e condividere.