Rimettere piede in cantiere dopo oltre due mesi. Rivedersi dopo fiumi di smart working per riorganizzare le lavorazioni e adeguarsi ai protocolli di sicurezza anti-contagio. Verificare dal vivo lo stato dei lavori e dei materiali, le condizioni del sito. Soprattutto controllare la salute delle piante, quelle abbandonate a se stesse subito dopo la messa a dimora e quelle che erano state preparate in vivaio prima della sospensione del 22 marzo.
La primavera non ascolta i DPCM. Oggi, con la ripresa parziale delle attività, comincia la Fase 2. Siamo grati di farne parte, e di accettare la sfida del Covid-19 anche e soprattutto in quanto progettisti di spazi da condividere. Perché abbiamo nuovi paesaggi da costruire.