Gli spazi aperti disegnati per il Campus Spark rileggono gli elementi del paesaggio agricolo lombardo in chiave contemporanea. Orti curati, alberi da frutto e siepi scandiscono i cortili della multinazionale hi-tech che ha scelto di ristrutturare un’antica cascina a due passi dal Castello Visconteo di Bereguardo per la propria sede in Italia. Orti composti da schiere compatte di aromatiche come nell’aiuola rialzata che illumina la corte d’ingresso. Alberi di cachi e di ciliegio, ma anche aceri campestri che attendono i primi freddi per colorare l’autunno. Fasce di graminacee che accompagnano i percorsi del cortile centrale e che disegnano aree per rilassarsi all’aperto per gli utenti degli uffici e delle aree di coworking del complesso sulle rive del Ticino. L’acqua delle rogge e dei canali di irrigazione tipici della zona, è evocata con un nastro di sassi di fiume che scorre lungo e sotto le passerelle realizzate in legno WPC. Il passaggio fra le due corti, ombreggiato dalle nuove strutture adibite anche ad area ristoro, palestra e camere per ospiti selezionati, è reso ancor più fresco dal fitto parterre di felci e vinche. L’uso di pavimentazioni continue e regolari, l’attenzione per la complanarità dei materiali e l’integrazione di rampe e dislivelli nel progetto degli spazi aperti rendono il sito accessibile e sicuro per tutti.
Dove: Bereguardo, Pavia
Area: 1.275 m2
In collaborazione con: Giuseppe Tortato Architects
Anno: 2015 (progetto), 2017 (inaugurazione)
Servizi: Concept design, Progetto esecutivo, Assistenza alla realizzazione
Concept delle corti del Campus Spark, schizzi di Valerio Cozzi
Oggi il complesso di Bereguardo ospita il Campus Party Sparks: un’accademia di e-sports impegnata nella formazione e nel lancio dei migliori talenti del mondo video games e nella promozione del settore anche traverso servizi di consulenza aziendale.