Progetto paesaggistico di una tenuta a Riyadh

Un viale pedonale della proprietà durante i lavori di realizzazione (foto di Ghassan Hourani)

Progettazione paesaggistica di una tenuta a Riyadh. Oltre trenta giardini, tutti diversi fra loro, che creano una vera e propria Wunderkammer a cielo aperto. In Arabia Saudita, paese dominato dal deserto, un imprenditore visionario ha voluto circondare la propria famiglia e gli ospiti con tutte le sfumature del verde. Specie autoctone, mediterranee e subtropicali giocano con le architetture, dentro e fuori dagli edifici. Giardini segreti, zone di rappresentanza, prati, arbusti topiati, colline artificiali, terrazze ombreggiate, corti private… ogni spazio verde partecipa al disegno d’insieme mantenendo la propria unicità.

In ambienti estremi come l’Arabia Saudita, progettare in modo responsabile significa pensare alla vegetazione prima che al committente. Ogni scelta va compiuta nell’ottica di semplificare irrigazione e manutenzione. La stessa moltiplicazione degli ambienti è una soluzione strategica, perché in un contesto arido lavorare su piccola scala dà maggiori garanzie di successo. I giardini sono progettati per dare il meglio di sé dopo il tramonto: la selezione delle piante tiene conto anche degli effetti dell’illuminazione artificiale su chiome e tessitura delle foglie.

Coltivare un giardino nel deserto è un gesto forte che spinge all’estremo la tensione tra risorse umane e naturali. Anziché sostenere che realizzare giardini a Riyadh possa essere sostenibile, ritengo sia più ragionevole optare per una “progettazione del paesaggio responsabile”. Ciò significa usare con disciplina la conoscenza e l’esperienza professionale, interrogare e ascoltare il luogo per utilizzare al meglio le risorse naturali e finanziarie, nell’immediato e in prospettiva.

Valerio Cozzi

Anche la scelta e l’impiego dei materiali è importante per contrastare il caldo e promuovere la sostenibilità. Il progetto paesaggistico si affida alla pietra naturale proveniente da cave locali per le pavimentazioni, ne riutilizza i frammenti come pacciamatura, privilegia specie vegetali dalle esigenze idriche contenute e le raggruppa in base alle loro esigenze per razionalizzare le risorse.

La realizzazione della tenuta è quasi ultimata. Le piante si stanno già espandendo: la Canna indica sta familiarizzando con le architetture, le brattee rosa della Bougainvillea spectabilis e i fiori blu brillante della Jacquemontia petantha stanno conquistando tralicci e strutture ombreggianti come previsto.


Dove: Riyadh, Arabia Saudita
Area: 9.3 Ha
Anno: 2015-2017 (progetto), 2017-2022 (costruzione)
In collaborazione con: Faris & Faris Architects (Amman, Gioordania), Comatec (Riyadh, Arabia Saudita)
Servizi: Masterplan del paesaggio, progettazione preliminare, esecutiva e costruttiva, progetto dei giardini interni, progetto delle fontane e dei giochi d’acqua, progetto delle strutture ombreggianti, progetto dei padiglioni e dei gazebo, progetto delle pavimentazioni degli spazi esterni e dei giardini interni, assistenza ai lavori di costruzione


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Il progetto paesaggistico affida alla vegetazione il compito di definire e separare le aree nel rispetto degli usi locali, oltre che di riparare dal sole incessante.

Tre motivi per innamorarsi di questo progetto di paesaggio

#1

Il cronoprogramma dei lavori ha previsto anche la coltivazione e l’acclimatazione di tutte le piante in loco sito, ai margini della proprietà, in continuità con la vocazione agricola del sito.

#2

I giardini e gli spazi aperti, tutti curati nei minimi dettagli, non si limitano a essere scene da contemplare. Il desiderio di condivisione con famigliari e ospiti di riguardo si esprime anche nella ricchezza di connessioni, passaggi, sentieri, percorsi per passeggiare che consentono di esplorare e vivere il paesaggio da prospettive sempre nuove.

#3

Il progetto del paesaggio si è sviluppato in parallelo con quello architettonico, creando transizioni fluide da un ambiente all’altro e assicurando il rispetto degli spazi e delle migliori condizioni di crescita per la vegetazione.